Il 25 Marzo nella Antica Roma si celebrano le feste chiamate Hilaria, in onore della Dea Cibele, madre degli Dei.
Secondo Erodiano si teneva una lunga e solenne processione nella quale si trasportava una grande statua della dea, di fronte alla quale si esponevano oggetti preziosi ed opere d’arte appartenenti ai più facoltosi della città ed all’Imperatore.
Durante questo giorno di festa era consentita qualsiasi forma di scherzo o gioco, con la predilezione per il mascheramento. Ad ognuno era permesso assumere l’identità e l’aspetto preferiti, persino di appartenenti ad alte cariche pubbliche.
Erodiano stesso narra di un complotto nei confronti di Commodo, ideato da Annia Lucilla, sorella dell’Imperatore. Era previsto che alcuni rivoltosi si travestissero da membri della Guardia Pretoriana per poi mescolarsi a quella vera, fino ad arrivare alle stanze di Commodo ed ucciderlo. Ma uno dei complici rivelò il piano e tutti i cospiratori furono catturati e sacrificati alla dea Cibele.