Nel 1940 muore il poeta Cesare Pascarella (nato a Roma nel 1858). Di lui dice il Carducci: “Sonetti in dialetto romanesco, originali, che dopo il Belli pare impossibile, ha trovato modo di farne Cesare Pascarella”. E ancora Ugo Ojetti: “Pascarella parla di lingua dialettale, più propria e più concreta di quella italiana, cioè insiste sulla possibilità che il romanesco rappresenti l’idea precisa della cosa detta anche grazie al fatto che non è ancora stato indebolito, né contaminato, né reso vago dalla tradizione. Il che significa che Pascarella, quali che siano poi stati i risultati della sua poesia, aveva chiaro in mente ciò che stava avvenendo in quel rapporto mai troppo chiarito appunto tra dialetto e lingua”.
Accadde il 8 Maggio
1521 È firmato a Roma il trattato di alleanza perpetua contro i Turchi, gli eretici, i Francesi e i Veneziani tra il Papa Leone X e Carlo V.
1904 Con Regio Decreto si riconosce la creazione dell’Istituto per le Case Popolari.
1906 Nasce il regista Roberto Rossellini.
1944 Nasce il giornalista Pietro Calabrese.
1983 Pareggiando 1 a 1 a Genova la Roma acquisisce la matematica certezza del secondo scudetto.