Nel 1084 i Normanni di Roberto il Guiscardo entrano a Roma. Provenienti dalla via Appia riescono a superare le mura aureliane (all’altezza di San Giovanni in Laterano) e percorrendo la strada che tuttora conserva il nome di Via dei Normanni, superato il Colosseo, si dirigono verso Castel Sant’Angelo dove è rinchiuso Papa Gregorio VII. Era stato proprio il Pontefice stesso a chiamare Roberto il Guiscardo in suo soccorso, allorché Enrico IV, nel Marzo dello stesso anno, occupava Roma, costringendolo a rifugiarsi nella Mole Adriana. Dopo aver liberato il Papa, le truppe Normanne (costituite da un esercito di 36.000 uomini), sconfiggono le truppe tedesche di Enrico IV costrette al ritiro. Da questo momento ha inizio il “Sacco di Roma”, soprattutto dell’area compresa tra il Colosseo, l’Aventino, il Laterano e l’Esquilino: vengono saccheggiate e distrutte le Basiliche di San Clemente, dei Santi Quattro Coronati e dei Santi Giovanni e Paolo. La zona depredata rimane disabitata e la popolazione si rifugia nei pressi di Castel Sant’Angelo e della cittadella del Vaticano (più sicure e protette); da questa data il Laterano rimane isolato dal nucleo urbano di Roma e conseguentemente la sede Papale viene spostata definitivamente in Vaticano. Gregorio VII, a seguito dei funesti eventi, viene costretto alla fuga dalla popolazione esasperata e si ritira in esilio a Salerno, dove muore l’anno successivo.

Accadde il 21 Maggio
Roma Antica: E’ il giorno delle Agonalia, festività dedicate a Veiove (il protettore dell’Asylum, il bosco sacro che si trovava sul Campidoglio).
44 a.C. Ottaviano giunge a Roma, dopo che i Cesaricidi avevano già da più di un mese lasciato la città, grazie ad un’amnistia concessa dal Console superstite, Marco Antonio.
996 Ottone III viene incoronato Imperatore nella Basilica di S. Pietro.
1885 Il Liceo Mamiani ottiene la sua prima sede indipendente nell’antico Palazzo Sora, in Corso Vittorio, oggi al civico 217.
1902 È in visita a Roma lo Scià di Persia.
1973 Si spegne l’ingegnere e scrittore Carlo Emilio Gadda (nato a Milano nel 1893), autore del romanzo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”. È sepolto nel cimitero acattolico di Roma. Gadda è tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, attraverso la sperimentazione di uno stile linguistico in cui si fondono lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali.