Nel 1832 muore il famoso burattinaio romano Gaetano Santangelo, detto Ghetanaccio in romanesco. Giggi Zanazzo ci racconta che “Era un celebre burattinaro; arto, palido, vestito cor un sacchetto de cottonina e con un baretto co’ la visiera che je copriva la capoccia: e una fame, poveraccio, che se la vedeva coll’occhi”. Filippo Chiappini, poeta romanesco, di lui dice: “Egli fu di complessione piuttosto gracile, non ebbe un pelo sul viso, e sulle sue gote mai non apparvero i colori della salute; fin dalla sua gioventù cominciò ad essere tossicoloso, e questo malanno con l’andare del tempo gli si andò sempre aumentando, talmente che alcune volte gl’impediva affatto di vociferare. Ciò non ostante, egli si strascinava per la città col suo casotto sulle spalle anche in mezzo ai rigori dell’inverno, poiché senza ciò sarebbe mancato il pane alla sua famiglia”.

Accadde il 26 Giugno
4 d.C. Augusto annuncia la sua decisione di adottare Tiberio.
362 Giovanni e Paolo vengono martirizzati.
363 L’Imperatore romano Flavio Claudio Giuliano (meglio conosciuto come Giuliano l’Apostata) muore combattendo contro il Re dei Sasanidi Sapore II. Membro della dinastia Costantiniana, era stato eletto Cesare in Gallia dal 355; a seguito della morte del cugino Costanzo II, attraverso un pronunciamento militare, era diventato imperatore nel 361. Giuliano è stato l’ultimo sovrano pagano, tentando, senza successo, di restaurare la religione romana, caduta in decadenza per la diffusione del cristianesimo.
1944 Totò debutta al teatro Valle con la Magnani nella nuova rivista “Con un palmo di naso”, in cui da libero sfogo alla sua satira impersonando il Duce (sotto i panni di Pinocchio).
1984 Allo Stadio Olimpico la Roma batte il Verona 1–0 e conquista la Coppa Italia.