Nel 1652 Innocenzo X dispone il primo “Lago di Piazza Navona”, per formare il quale, come scrive il Cronista dell’epoca Giacinto Gigli, “a pie della Guglia et delle fontane fu aggiustata l’acqua… et serviva per spasso delle carrozze, che vi passavano sopra”. Giggi Zanazzo racconta: “Tutti li sabbiti e le domeniche d’agosto, s’atturava la chiavica de la funtana de mezzo de piazza Navona, e la piazza ch’era fatta a scesa, s’allagava tutta. Che bber divertimento! La mmatina ce s’annava in carozza, o in carettella. Io m’aricordo d’essece ito co’ mmì’ padre a sguazzà’ in de ll’acqua, pe’ ffa’ sciacquà’ le róte infangate de la carozza, quanno aritornamio da le grotte de Testaccio. La domenica, doppo pranzo poi, in un gran parco piantato sotto ar palazzo Doria, fra er portone e Ssant’Agnesa, c’era la bbanda de li pompieri che ssônava ’na mucchia de sônate p’arillegrà’ la ggente. Intorno a llago c’ereno ’na quantità dde cocommerari co’ le loro scalette piene de cocommeri che strillaveno: «Curete, pompieri, che vva a ffôco!» E ppoi mosciarellari, brusculinari, mandolari; regazzini che se pijaveno a spinte e sse bbuttaveno in de ll’acqua; ggente che ppe’ scherzo se la schizzàveno in faccia: urli, strilli, risate da nun dì, ecco ch’édera e’ llago de piazza Navona”.

Accadde il 23 Giugno
Tradizione Romana: La Festa di San Giovanni inizia la notte della vigilia, la cosiddetta “notte delle streghe”, durante la quale la tradizione voleva che le streghe andassero in giro a catturare le anime. La gente parte allora da tutti i Rioni di Roma, al lume di torce e lanterne, e si concentra a San Giovanni in Laterano per pregare il Santo e per mangiare le lumache nelle osterie e nelle baracche.
79 Muore Tito Flavio Vespasiano, meglio conosciuto come Vespasiano. In punto di morte (mentre si trova nella sua villa presso le terme di Cotilia, dove ogni anno era solito trascorrere l’estate) è capace di scherzare. Svetonio ci racconta che prima di spirare pronuncia la storica frase “Purtroppo temo che mi stia trasformando in un Dio”.
1508 Quarantadue orafi si riuniscono presso la Chiesa di Santa Lucia per stabilire e fissare gli ordinamenti della costituenda Università degli Orefici.
1553 Papa Giulio III, con la Bolla “Romanus Pontifex”, istituisce (dietro suggerimento di Giovan Battista Cicala) la Confraternita di San Giovanni Battista de’ Genovesi, con il compito di amministrare le rendite dell’Istituto. Il cardinale Giovanni Battista Cicala viene nominato protettore della nuova Confraternita.
1833 Un incendio distrugge l’immagine della Vergine a Santa Maria della Vittoria.
1983 Inaugurazione del cavalcavia di svincolo tra la via Olimpica e la via Salaria.