Nel 455 i Vandali di Genserico, provenienti da Cartagine, risalgono il Tevere, entrano a Roma e saccheggiano la città. Papa Leone I Magno, che era riuscito a fermare Attila, nulla può nei confronti della furia dei Vandali. Lo storico tedesco Ferdinand Gregorovius ci racconta che “la spoliazione di Roma potè essere condotta sistematicamente. Si saccheggia contemporaneamente in ogni angolo. Centinaia di carri stracolmi, uscivano da Porta Portuense (ora Porta Portese) per trasportare il frutto della rapina sulle navi, alla fonda, per tutta l’ampiezza del Tevere. I barbari si gettarono prima di tutto sul Palatino, sede dei Cesari, sulle cui stanze l’infelice Eudossia era tenuta ora prigioniera da Genserico, il capo dei Vandali e lo depredavano con tale bramosia che non vi rimase neppure un vaso di rame. Sul Campidoglio fu messo a sacco il tempio di Giove. Genserico non si limitò a far man bassa delle statue rimaste ma, fece scoperchiare anche metà del soffitto e caricare sulle navi le tegole in bronzo dorato”. I Vandali saccheggiano la città per quattordici giorni e Papa Leone riesce solo ad ottenere da Genserico la clemenza nei confronti degli abitanti.

Accadde il 2 Giugno
304 I santi Marcellino e Pietro subiscono il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano.
1381 Papa Urbano VI incorona Carlo di Durazzo Re di Napoli nella Basilica di San Pietro.
1932 I resti di Anita Garibaldi (esumati dalla tomba di Nizza, dopo una lunga trattativa con il Governo francese) giungono a Roma a bordo di un treno speciale, in vista della collocazione nel memoriale in costruzione al Gianicolo.
1944 Radio Londra trasmette il messaggio con la parola “Elefante” rivolta alla Resistenza: vuol dire che è cominciato l’attacco finale per liberare Roma.
1947 Il 2 giugno è proclamato giorno di Festa Nazionale della Repubblica.